Al calor non si comanda e il pensiero inizia ad andare ai lavori a maglia

Lavorare a maglia: gli stili.

Le temperature di questo inizio estate sono quasi equatoriali e sembra strano parlare di lavoro a maglia, ferri e Knitting. Ma è quasi necessario se si vuole arrivare preparati all’inverno. A furia di intrecci, righe e ranghi in un batter d’occhio si avvicina la stagione fredda.

In Italia, lo stile Inglese e le sue varianti sono i più diffusi
In Italia, lo stile Inglese e le sue varianti sono i più diffusi.

Come punto di partenza è fondamentale conoscere i vari stili di lavorazione della maglieria, i più diffusi e più utilizzati. Gli stili di lavorazione si differenziano principalmente per la mano che tiene il filo: nel metodo English il filo con cui si lavora viene tenuto dalla mano destra, mentre nel metodo continentale il filo con cui si lavora viene tenuto dalla mano sinistra.

  1. Stile Continental Knitting

Nello stile Continental (detto anche “alla tedesca”) il filo del lavoro viene mantenuto sulla sinistra, e quindi “preso” con il ferro senza mai togliere le mani dal lavoro. È uno stile che viene spesso preferito dalle professioniste della maglieria perché è il metodo più efficiente, in quanto richiede il minor numero di movimenti per punto. Il metodo Continental è inoltre semplice da imparare per chi ha già un minimo di esperienza di uncinetto, perché  i gesti della mano sinistra e della mano destra che si effettuano nella creazione di un punto sono simili per entrambe le tecniche.

Essendo un metodo che richiede l’utilizzo di entrambe le mani, si presta molto bene ad essere usato con i ferri circolari, che sono corti e devono essere tenuti con le due mani. Il suo gesto tipico è il picking, che consiste nel prendere il filo (tenuto in tensione con la mano sinistra) con il ferro stesso.

  1. Stile English Knitting

Nello stile English il filo viene invece tenuto con la mano destra e, nella pratica, il filo stesso viene gettato togliendo la mano destra dal lavoro e avvolgendolo al ferro. Il metodo English è quello più utilizzato in Italia e, per intenderci, è quello che ci hanno insegnato le nostre nonne, con un ferro fermo sotto l’ascella e l’altro libero di muoversi.

Il gesto tipico è il cosiddetto throwing, cioè proprio il gesto di gettare il filo sul ferro destro. I ferri utilizzati nella lavorazione sono dritti ed entrambi devono essere inseriti nella trama di lavoro.

Il metodo “inglese” è stato però poco per volta sostituito dal metodo Continentale, che richiede meno movimenti e risulta quindi più veloce.

  1. Stile Eastern Uncrossed

Il metodo Eastern Uncrossed è una variante del Continental. Prevede che filo venga raccolto dal retro e, per non far risultare maglie ritorte, si lavorano sia il diritto sia il rovescio sul dietro del punto.

  1. Combined Knitting o Eastern Knitting

Il metodo combined knitting o Eastern è un’altra variante del Continental e combina alcune tecniche dell’est con i metodi occidentali. Prevede che il filato si avvolga nella maniera opposta effettuando il rovescio e cambiando l’orientamento dei punti risultanti, e lavorando poi i punti a diritto sul dietro della maglia per ottenere una maglia rasata regolare. È uno stile che risulta essere un po’ complicato per il bilanciamento che richiede e risulta quindi essere poco utilizzato.

Gli stili di lavorazione si differenziano principalmente per la mano che tiene il filo
Gli stili di lavorazione si differenziano principalmente per la mano che tiene il filo.

Possiamo concludere senza alcun dubbio che, in Italia, lo stile Inglese e le sue varianti (come ad esempio il metodo Peruvian o Irish Cottage) sono i più diffusi.

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