Dalla principiante alla sarta più esperta, chi si dedica al cucito non può fare a meno di una macchina taglia e cuci. Ce ne sono di diversi modelli e costi, dalle più semplici per uso domestico a quelle sartoriali per coloro che le utilizzano a scopo professionale.
Una sarta che si rispetti non può fare a meno di una tagliacuci. La macchina taglia e cuci va ad integrare la classica macchina da cucire. Ma come? L’utilizzo delle macchine da cucire copre l’operatività legata al cucire, appunto, la stoffa e al ricamo. Mentre le tagliacuci tagliano direttamente la stoffa e permettono di rifinire il bordo tagliato, per evitare che la stoffa si sfrangi. E ce ne sono di diversi modelli, dalle più semplici per uso domestico a quelle sartoriali per coloro che le utilizzano a scopo professionale. E ovviamente si muovono lungo una scala economica che attraversa diverse fasce di prezzo.
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La sarta alle prime armi
Per chi è alle prime armi lo strumento che permette un buon ingresso nel mondo del cucito è la taglia e cuci AEG 4000, una macchina semplice e immediata da infilare. Grazie alla sua apertura totale, sia sul lato destro sia sul lato sinistro, consente di avere ben visibili tutti i passaggi del filo, compreso quello del crochet inferiore. Questo sistema rende l’infilatura più scorrevole. Ha inoltre un ottimo trasporto del tessuto, anche per i materiali più difficili come chiffon o jersey, grazie al differenziale regolabile che permette di compensare alla perfezione il punto ed ottenere risultati professionali.
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Sarta per hobby e per passione
Per la sarta che esegue lavorazioni ad uso domestico è possibile scegliere tra una serie di efficienti macchine taglia e cuci con un prezzo medio. Sono macchine complete, robuste ed affidabili, adatte anche a chi è principiante. E sono pensate per poter realizzare tutti i tipi di cucito. Un esempio è la Juki MO 50 E, una macchina semplice, con molte funzioni automatizzate e che permette di lavorare tutti i tipi di tessuto, leggero o pesante che sia.
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Sarta di lavoro e la sua taglia e cuci
Per un uso continuativo, ma pur sempre domestico, la soluzione ottimale è una tagliacuci dotata di programmi automatici. Con ben 18 diversi programmi e la cucitura fino a 4 fili, la Necchi CC1 soddisfa tutte le esigenze, perché è semplice, compatta e leggera. Grazie al trasporto differenziale integrato, facilita la cucitura evitando la formazione di grinze su qualsiasi tessuto, in modo da ottenere sempre una cucitura e rifinitura perfetta. È una macchina taglia e cuci di qualità e che dà ottimi risultati per le rifiniture particolarmente decorative.
Vedi anche: La differenza tra una tagliacuci e una macchina per cucire
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La sarta esperta e la tagliacuci professionale
Per la sarta più esperta e che si dedica al cucito per professione è meglio orientarsi su una tagliacuci dalle funzioni sartoriali. Un modello completo e professionale è la taglia e cuci 4234D della Brother, uno strumento semplice ed efficiente che permette di tagliare, cucire e rifinire in una sola operazione. La sua particolarità è che è dotata di due infila aghi automatici per l’infilatura degli aghi, oltre che dell’infilatore automatico del crochet. Può inoltre trasformarsi in braccio libero per cucire in circolare. Il trasporto differenziale di cui è dotata la rende idonea e veloce per cucire qualsiasi tipo di tessuto: leggero, pesante, super-elasticizzato e addirittura capi in maglia. Per i suoi aspetti esclusivi ed innovativi, la tagliacuci Brother 4234D ha vinto il premio iF Gold Award, il massimo riconoscimento assegnato nell’ambito del “iF design award”, il premio internazionale di design di prodotto che si tiene ad Hannover in Germania.
E voi quale taglia e cuci avete acquistato e potete consigliare?